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Lunedì 13 Marzo una piccola delegazione delle classi terze della scuola Sabin ha partecipato in presenza (mentre tutti gli altri studenti erano collegati in streaming) all’incontro con Samantha Cristoforetti al Museo di Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano.
L’occasione è stata la premiazione per il concorso “Insegnare con lo Spazio” organizzato da ASI ed ESA in collaborazione con ESERO, concorso al quale i nostri studenti hanno partecipato con entusiasmo e successo.
Un’esperienza unica che vi raccontiamo attraverso lo scritto di alcuni dei nostri ragazzi partecipanti.
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“Una volta raggiunto il Museo, mediante il treno e la metro, ci hanno accompagnato nell’auditorium dove, dopo una breve attesa, il direttore del Museo ci ha presentato il programma della mattinata. In seguito ha chiamato sul palco Barbara Negri, responsabile del volo ASI, Alessia Mosca, Co fondatrice di “Cielo Itinerante” e Liliana Ravagnolo, responsabile del training ALTEC. Quest’ultime ci hanno spiegato i loro mestieri, come diventare astronauti e come prepararsi prima di una missione. Con nostra sorpresa abbiamo scoperto le difficili condizioni per essere chiamati e la fase di preparazione che può durare da 1 a 4 anni, che dipende dal livello dei membri dell’equipaggio.
Concluso il loro intervento, ci hanno mostrato un video di introduzione sulla dai noi ammirata Samantha Cristoforetti che però non è stato molto preso in considerazione data l’eccitazione nel vedere di persona l’astronauta.
Salita sul palco ci ha sorpreso la sua gran simpatia e interesse nei nostri confronti e il fatto che abbia ampliato il discorso in modo tale da coinvolgerci tutti. Dopo un interessante discorso sulla sua seconda missione, chiamata MINERVA, in cui ha raccontato tutte le preparazioni e gli imprevisti che hanno affrontato prima e durante la missione, e dopo averci descritto i membri del suo equipaggio, ha risposto alle nostre domande sulle sue esperienze nel cosmo, a cui ha risposto sia in modo accurato che divertente per non annoiarci mai. È stato affascinante vedere come se la cavava a rispondere anche ai quesiti più bizzarri dando una risposta più che soddisfacente a noi tutti.
Questo incontro ci ha interessato sul tema spazio, sui rischi che gli astronauti spesso affrontano, che non avevamo molto preso in considerazione prima di allora; ci ha fatto scoprire tanti fatti nuovi anche se noi probabilmente non seguiremo la carriera aereospaziale, principalmente a causa dei rischi e a tutti i requisiti necessari. Siamo molto grati di aver ottenuto questa opportunità che non tutti hanno ricevuto e speriamo di rivivere.
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